FUORI I CIALTRONI DALLE PALESTRE

 

Un paio di mesi fa mi contatta una palestra. Ci vado a parlare e mi accoglie un ragazzo molto gayo, che per brevità chiameremo Fuffi. Ogni due per tre, il tipo mi ricorda che lui fa fitness e non bb. Me lo ripete come un mantra, tipo il “Vincenzo m’è padre a me” di Miseria e Nobiltà. E addosso infatti ce li ha tutti, i segni del fitness; il decadimento in stato di avanzamento: la pancetta, l’ipotonia, le spalle curve, il petto floscio. 

A un certo punto parte con un pistolotto in cui prende a millantare collaborazioni con i più prestigiosi Centri riabilitativi del Nord Italia, inventa nomi, sigle, titoli, mi parla di progetti, di proposte, di un suo biscugino laterale di Pescara che da giovane è stato nazionale di sci… e va avanti così per diversi minuti. Verso il dodicesimo entro nel pallone più completo: miraggi, voci, manie di persecuzione, tant’è che per un attimo prendo in seria considerazione l’ipotesi di fingermi morto. Ma lui non la beve e proseguita senza pietà. Alla fine, ormai preda di allucinazioni autocompetitive, chiude con il più classico: “l’anno scorso abbiamo avuto oltre mille iscritti”. Vabbe’ per farla breve, mi chiede il numero di telefono, l’email, mi promette di farmi sapere, ci diamo la mano e ci salutiamo. 

Com’è andata a finire, so che già lo immaginate: Fuffi non si è più fatto sentire, nemmeno l’educazione di scrivermi un telegramma, e qualche giorno fa ho saputo che la palestra, quella dei mille iscritti, ha chiuso. Ora non sanno se farne un alimentari oppure cederla ad un altro rubagalline che continui ad affossare il settore.

FUORI I CIALTRONI DALLE PALLE-STRE!

 

 

 

 

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Commenti: 3
  • #1

    EMILIANO (giovedì, 06 settembre 2012 03:42)

    hahaahha..fantastico

  • #2

    Elvis Iattalo Falchera TO (venerdì, 06 settembre 2013 18:52)

    Le voglio raccontare la mia reale esperienza, commentando anche riagganciandomi al suo articolo l'araba fenice quando parla di aver visto aprire palestre a gente di tutti i tipi, forse lei scherzava pero' cose simili accadono veramente... la palestra dove mi sono allenato per 8 anni, l'ha messa su un impresario edile ricchissimo (ormai anziano) per i figli; uno fa il contadino, l'altra la maestra, come gestori si sono susseguiti una coppia dove la moglie era segretaria di un dentista, il marito un calzolaio, poi un erborista, un bagnino, un pompiere, un ex campione di bodybuilding (almeno quello), un ex militare, un allenatore di calcio, un buttafuori, adesso c'e' un motociclista, come istruttori vi sono stati un'insegnante di religione e educazione fisica (non so neanche se sia possibile ma sembra essere cosi' davvero, mah!), un muratore manovale, un imbianchino,
    una ex commessa in un negozio di abbigliamento,un barista e adesso c'e' mi sembra un giocatore di pallapugno e un riparatore di elettrodomestici... la cosa peggiore e' che non e' uno scherzo ed e' tutta gente che conosco del quartiere dove vivo da 26 anni, io sono solo un appassionato, pero' non ci va una cima a capire che il settore vada un po' regolato altrimenti la peggio gente e qualsiasi lingera viene a lavorare in palestra, la cosa positiva e' che in questi ambienti si assiste a delle scene da circo e risate a volonta' con barzellette, battute, chiacchierate, stupidate, racconti e leggende di quartiere su risse, bande,discoteche, personaggi comici e donne, pero' alla lunga chi vuole allenarsi seriamente cambia aria, scusi se mi sono dilungato, speriamo che questo sport riacquisti un po' di dignità.

  • #3

    Giuseppe Musolino (venerdì, 06 settembre 2013 19:24)

    Non scherzavo affatto, purtroppo.