Ci potremo definire un paese in via di progresso quando ciascuno di voi, in qualità di studente o di semplice cittadino italiano, uscirà dal torpore nel quale è avviluppato ed esprimerà la propria indignazione per questo modus vivendi che ha ridotto l’Italia nel letamaio che conosciamo. 

 

 

Invece di stare a capo chino e ringraziare quotidianamente chi ha dato loro la possibilità di rubacchiare lavoro in giro, vanno in giro a fare pure i galletti. 


Uno squilibrato dietro l’altro. Chi mi viene a scrivere che un laureato in Scienze Motorie dovrebbe ambire a fare il preparatore atletico in sere A; chi con appena il diploma di maturità mi dice che vorrebbe un Albo Professionale; chi con la licenza media mi fa presente che i personal trainer a Milano guadagnano dai 30 ai 50 euro l’ora, ignorando peraltro che al sud la figura del personal trainer è letteralmente improponibile… Qualcuno sano di testa è rimasto ancora o devo rassegnarmi a dei monologhi su queste pagine? 


“Il mondo è là fuori ed è di chi se lo prende”. Questo è il mio, e i rubagalline qui hanno vita breve. Forza, a lavare le scale.

 

 

 

 

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