Scegli il cornetto

 

 

A uno dei corsi tenuti in passato mi è stato domandato un esempio per la colazione.

 

Ho detto pancake. 

 

Mi è stato risposto “E come si fanno?”.

 

Ho detto “Prendi albumi, prendi farina, mescoli, butti in padella, un minuto e sono pronti”.

 

Mi è stato risposto “Ma non c’è qualcosa di più semplice?”.

 

Ecco, questo deve farvi capire il livello di aberrazione alimentare circolante. Con “qualcosa di più semplice” si intende sentirsi rispondere indicando un prodotto pronto, questa è la verità.

 

E infatti quando alla prima visita chiedo in studio cosa si mangi per colazione, sempre più persone (non vegane) mi rispondono “cornetti vegani” o “biscotti integrali”.

 

Io vorrei che capiste una volta per tutte che tra cornetto normale, cornetto integrale, cornetto vegano, cornetto ai cereali, cornetto senza glutine, senza olio di palma, senza zucchero, con zucchero di canna… non cambia il resto di niente. Una manciata di calorie in più o in meno che a livello metabolico non fa alcuna differenza (con l’ovvia eccezione dei ripieni, che danno solo il colpo di grazia).

 

Vi faccio alcuni esempi.

 

CORNETTO INTEGRALE

Agli stessi ingredienti del cornetto tradizionale viene aggiunta una quantità infinitesimale di cruschello (per legge ne basta l’8%).

 

Vantaggio calorico: nessuno

Vantaggio salutistico: nessuno

 

CORNETTO VEGANO

 

Tolgono il burro e ci mettono la margarina (o l’olio di semi), al posto del latte vaccino ci mettono quello di soia e poi lo infarciscono di cazzate come lo sciroppo d’acero, il sale integrale, lo zucchero di canna, la farina manitoba, il lievito madre.

 

Vantaggio calorico: nessuno

Vantaggio salutistico: nessuno

 

CORNETTO SENZA OLIO DI PALMA

 

Tolgono l’olio di palma e ci mettono quello di semi (che per certi versi è anche peggio di quello di palma).

 

Vantaggio calorico: nessuno

Vantaggio salutistico: nessuno

 

Eccetera.

 

Il succo del discorso è questo: mangi il cornetto d’abitudine tutte le mattine e non ingrassi? Buon per te, puoi tranquillamente continuare a farlo scegliendo quello che più ti piace (sempre con un occhio alle analisi). Se invece ingrassi al solo pensiero, scordati che l’integrale ti faccia ingrassare di meno o che quello con zucchero di canna abbia meno calorie o che quello vegano sia più salutare.

 

Ulteriore sottotitolo per i diversamente capaci di intendere: il problema non è che un vegano mangi un cornetto vegano (o che un celiaco voglia giustamente togliersi uno sfizio e mangi quello senza glutine), ma che un onnivoro ci veda un’alternativa più salutare rispetto alla versione tradizionale.

 

Sono stratagemmi usati per continuare a farvi mangiare la “pappa pronta”, perché sanno che vi stancate anche a spalmare la marmellata sulle fette biscottate.

 

 

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