Il paradosso dell'atleta




Il glucosio ha i suoi trasportatori, i cosiddetti GLUT. Ma non è solo lui ad averne, anche i grassi hanno i loro. Si chiamano FABP (fatty acids binding protein).

 

Si trovano sulla e nella cellula (sulla membrana e nei mitocondri) e come i GLUT anche loro sono insulino-dipendenti. A conferma ancora una volta che non sono solo i carboidrati a richiamare l’insulina, ma anche i grassi.

 

Questo è uno dei motivi per cui l’insulina fa ingrassare. E spiega perché un pasto che associ carboidrati ad alto indice glicemico e grassi sia potenzialmente più ingrassante di uno che abbia semplicemente più calorie.  È l’esempio delle patatine (o dell'arancino) e della pasta in foto.

 

Qui invece ancora temiamo la pasta e contiamo le calorie…

 

I FABP fanno anche sì che si parli di “paradosso dell’atleta”. (L'altro paradosso dell'atleta lo trovi qui.)

 

Specialmente negli atleti di discipline che utilizzano molto i grassi, aumenta l’espressione di questi trasportatori perché i grassi si accumulano anche nei muscoli.

 

Fra questi rientrano anche i body builder, che tra fasi di “massa” e fasi di “tiraggio” amplificano parecchio l’utilizzo di grassi: nel primo caso come riserva, nel secondo come utilizzo. Quindi i FABP in questi soggetti sono molto attivi. E va benissimo, finché sono in attività. 

 

Quando però si smette di fare attività fisica, quei muscoli sono abituati ad accumulare grassi, perché mentre i GLUT quando hanno finito il loro lavoro vengono internalizzati, i FABP rimangono in membrana continuando a richiamare grassi.


E se non si adegua l’alimentazione, l’esito è abbastanza scontato. Questo è uno dei motivi per cui molti atleti agonisti una volta smessa l’attività ingrassano.

 

Per gli obesi va anche peggio. Mentre infatti negli atleti c’è un’overespressione dei FABP sia in membrana che nei mitocondri (dove insieme alla carnitina comandano l’ingresso degli acidi grassi), negli obesi pare che i FABP a livello mitocondriale divengano “inattivi”, per cui il grasso entra nella cellula ma non riesce a entrare nei mitocondri e si ha insulino-resistenza

 

 


 

Scrivi commento

Commenti: 1
  • #1

    luca (lunedì, 20 marzo 2017 10:30)

    ARTICOLO TOP..QUASI UN MANIFESTO DELLA NUTRIZIONE