La nuova triade dei tossici

 

Ci sono tre ingredienti iperpresenti nei prodotti consumati dai bambini. Girate una qualunque confezione di merendine, di creme, di biscotti e leggete gli ingredienti, ce li troverete sicuramente.

 

Un eccesso di fruttosio favorisce l'accumulo di trigliceridi, con il risultato finale di un aumentato rischio di steatosi epatica, il “ fegato grasso ” (1). La steatosi epatica è un fenomeno che sta crescendo di pari passo con l'epidemia globale di obesità e più viene diagnosticata in età sempre più giovane (2). La tendenza mondiale di steatosi nei bambini è un fenomeno preoccupante perché la malattia è strettamente associata allo sviluppo di problemi epatici in età adulta, come la cirrosi (3). 

Il secondo ingrediente è rappresentato dei grassi trans, che si trovano abbondantemente negli alimenti contenenti oli vegetali idrogenati, come prodotti di pasticceria, paste dolci e merendine, farciture per brioche, glasse per torte industriali, creme spalmabili, würstel, hot-dog, patatine fritte, prodotti impanati surgelati, dadi da brodo.

 

Sono pericolosi perché aumentano il colesterolo totale e LDL e diminuiscono quello HDL. Il problema non riguarda solo adulti e bambini: sono grassi in grado di attraversare la placenta ed essere incorporati nei tessuti fetali, andando a influenzare in maniera negativa lo sviluppo neurologico (4); perciò anche le mamme in gravidanza dovrebbero evitarli accuratamente.

Il terzo elemento sono gli oli tropicali , come palma e cocco. Li ritroviamo nei prodotti dolciari del commercio (cornetti, torte, biscotti), nelle creme spalmabili, nelle farciture per brioche e torte industriali, nelle merendine farcite (ad esempio nei più comuni snack in commercio troviamo oli tropicali nel pan di spagna e grassi trans nella farcitura).

 

 Sono tutti ingredienti utilizzati dall'industria per tre motivi: 

- costano poco

durata elevata

- aumentano la palatabilità e quindi la dipendenza

 

La domanda: “Quello che mangio io sarà sano per il mio bambino?” è sbagliata. La domanda giusta è: “Se ho il sospetto che non sia sano per me, perché continuo a darlo al mio bambino?”.

 

 

Tratto dalla mia tesi per il Perfezionamento in Nutrizione Umana, conseguito presso l'Università Aldo Moro di Bari.

 

 

 

BIBLIOGRAFIA

  1. Mock K et al. Il consumo di sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio-55 altera i lipidi epatici con l' abolizione e favorisce l'accumulo di trigliceridi. J Nutr Biochimica. 2017 gennaio;39:32-39.
  2. Goldner D, Lavine JE. Malattia del fegato grasso non alcolica nei bambini: considerazioni e sfide uniche. Gastroenterologia. 2020 maggio;158(7):1967-1983.e1.
  3. Mann JP et al. Malattia del fegato grasso non alcolica nei bambini. Semin fegato dis. 2018 febbraio;38(1):1-13.
  4. de Souza RJ et al. Assunzione di acidi grassi saturi e transinsaturi e rischio di mortalità per tutte le cause , malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2: revisione sistematica e meta-analisi di studi osservazionali. Bmj. 2015 ago 11;351:h3978.

 

 

 

 

 

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