Giovanni C. 

 

 

Qui il lavoro è stato molto più delicato del semplice “fammi perdere peso”. Ci interessava arrivare all’estate successiva più asciutti, più tonici e possibilmente con qualche chilo di muscolo in più. E così è stato.

 

Dagli 84.5 chili iniziali siamo dovuti salire a 91.6 durante l’inverno, prendendo quasi quattro chili e mezzo di grasso (e cinque centimetri in vita) ma incamerandone anche tre preziosissimi di massa muscolare. Anche se la prima foto a sinistra è di agosto 2012, il percorso è partito a novembre dello stesso anno.

 

Alla fine abbiamo sacrificato uno di questi nuovi chili di massa magra per bruciare tutto il grasso acquistato durante la fase di massa più altri due chili e mezzo (e in totale fanno sette), assestandoci sugli 83.7.

 

Risultato finale rispetto all’estate precedente: appena 800 g di differenza sulla bilancia ma due chili e mezzo di grasso in meno, quasi due chili di massa magra in più e vita ridotta di 4 centimetri.

 

In mezzo un lavoro che nemmeno immaginate.

 

 

 

 

Aggiornamento. Nonostante il peso totale sia aumentato rispetto all’ultimo controllo di sei prima, la percentuale di grasso è scesa ancora e in questo modo siamo riusciti a recuperare completamente il gap della perdita di massa magra precedente (anche se si trattava di un solo chilo): 76 chili a marzo in piena fase di massa, 76 chili ora con grasso dimezzato.  


Il dimagrimento perfetto: la bilancia sale e il grasso scende. 

 

 

 

 

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